LA SCHIENA

Le 33 vertebre – ossa disposte l’una sull’altra che compongono la colonna vertebrale collegando cranio a bacino – sono suddivise in quattro “aree”: cervicale, toracica, lombare e sacrale.

Le vertebre delle prime tre aree sono separate da una zona cuscinetto, chiamata disco intervertebrale: una sorta di “ciambella” con un centro gelatinoso rinchiuso in un involucro duro.

Una delle funzioni della colonna vertebrale – oltre a mantenere la postura e permettere il movimento grazie alla sua flessibilità – è quella di proteggere il midollo spinale: un fascio di cellule nervose che trasporta informazioni dal cervello alla parte periferica del corpo e viceversa.
La colonna vertebrale è un elemento vitale del sistema nervoso centrale, questo è un altro motivo per il quale è sempre consigliabile consultare un medico in caso di dolori alla schiena.

È noto che circa il 70% delle persone soffrirà nel corso della vita di mal di schiena lombare.¹ Si stima inoltre che 1 persona su 5 soffra di mal di schiena lombare per almeno 3 mesi, identificabile quindi come cronico.²

I motivi alla base della larga diffusione del mal di schiena sono molteplici, e legati a innumerevoli fattori: il peso, la vita sedentaria, le condizioni di lavoro non idonee, la postura sbagliata assunta ripetutamente e abitualmente nella vita, l’utilizzo di calzature inadeguate, attività fisiche ad alta intensità che possono determinare traumi. Oltre a tali cause, un mal di schiena cronico e con determinate caratteristiche può essere espressione di una malattia infiammatoria che va prontamente diagnosticata e trattata.

Anche se il mal di schiena è un sintomo molto comune, le cause sottostanti in alcuni casi non sono facilmente discriminabili. Le cause del mal di schiena possono essere traumatiche (mal di schiena meccanico), infiammatorie, infettive o collegate a patologie renali e gastrointestinali, alla polimialgia reumatica (malattia infiammatoria caratterizzata da dolore e rigidità muscolare alle spalle, collo e anche) e/o ai tumori.^3,4

Sia il mal di schiena meccanico sia quello infiammatorio possono limitare le normali attività quotidiane oltre a ridurre la qualità di vita influenzando il sonno e la capacità lavorativa.

I due tipi di mal di schiena possono avere sintomi simili e inoltre potrebbero coesistere, per questo è spesso difficile per il paziente distinguerli. È quindi importante consultare un medico, che sulla base della sintomatologia e di eventuali esami di approfondimento diagnostico, riuscirà a caratterizzare la causa sottostante al mal di schiena e quindi intraprendere, se necessario un adeguato percorso terapeutico.