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COME MANTENERE LA POSTURA CORRETTA

La postura corretta nel tempo libero, in ufficio, mentre si dorme

La spondilite anchilosante è una malattia infiammatoria cronica che riguarda la colonna vertebrale e che porta al mal di schiena cronico.

Nel tempo, questa condizione cronica progredisce e l’infiammazione può creare la fusione delle vertebre con conseguente formazione di una sorta di gobba, una curvatura a livello di colonna vertebrale dorsale, chiamata cifosi. La cifosi – o gobba – causa un aumento del dolore che il paziente cerca di ridurre o attenuare modificando la postura in modo del tutto casuale e spesso persino dannoso poiché porta – contrariamente a un primo sollievo iniziale – a una maggior rigidità, a debolezza di muscoli e articolazioni e quindi a maggior dolore nel tempo.1

Per convivere con la spondilite anchilosante è importante imparare a mantenere una postura corretta in varie situazioni quotidiane.

Come si può capire se la nostra postura è corretta?

È sufficiente appoggiarsi con la schiena al muro e controllare che talloni, natiche e spalle tocchino il muro contemporaneamente. La colonna vertebrale deve essere dritta e la testa alta.2

Le complicanze della spondilite anchilosante: la “gobba”

La cifosi (comunemente chiamata gobba), è una delle complicanze più gravi della spondilite anchilosante.

Questa complicanza – legata alla rigidità stessa della schiena – influisce sulla qualità della vita poiché ha effetti su vari aspetti che vanno dal non riuscire a guardare qualcuno negli occhi fino alla capacità di vestirsi.

Posture scorrette – che anche chi non ha la spondilite anchilosante assume – possono peggiorare la situazione: sedersi in modo sbagliato sulla sedia o sul divano, stare per troppe ore davanti al computer, dormire male…

L’allenamento posturale è studiato proprio per insegnare a chi convive con la spondilite anchilosante a mantenere un corretto allineamento della colonna vertebrale3

raddrizza-spalle

Raddrizza le spalle e tieni la testa rilassata e rivolta in avanti (ad esempio, non guardare in basso quando cammini).

in-piedi

Quando sei in piedi, immagina le tue orecchie, spalle, fianchi, ginocchia e caviglie che cadono in linea retta.

Durante il sonno3-4

Quando si dorme, è bene scegliere un materasso non troppo rigido né troppo morbido: deve consentire una distribuzione uniforme del peso del corpo e non deve provocare la distorsione della colonna vertebrale. È bene prediligere la posizione prona senza cuscino sotto la testa oppure dormire in posiziona supina con un cuscino sottile per sostenere il collo. È consigliabile tenere le gambe dritte anziché piegate.2

È importante inoltre applicare alcune norme per favorire una buona qualità del sonno: per esempio è bene concedersi una routine rilassante, evitando l’utilizzo di dispositivi elettronici prima di dormire, creare un ambiente confortevole, buio e silenzioso per dormire, evitare la caffeina e altre sostanze eccitanti, evitare di dormire durante il giorno, fare esercizio fisico regolare e non consumare cibi fritti o speziati prima di coricarsi.

Sedie e divani3

Meglio scegliere mobili con schienali rigidi e dritti in modo che non ci si sprofondi. Si può in caso aggiungere un cuscino nella parte bassa della schiena.

Al lavoro3

In caso di lavoro sedentario soprattutto al computer, è importante avere una postazione di lavoro ergonomica, fare pause frequenti, alzandosi in piedi e muovendosi. Camminare, alzarsi in piedi e allungare la colonna vertebrale sono ottimi sistemi per far riprendere mobilità alla colonna vertebrale.

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